Arredo olfattivo: la piacevole profondità sensoriale del tuo ambiente
Tra i principi condivisi – e teoricamente condivisibili – trova spazio l’evidenza che le decisioni più azzeccate vengano prese con la complicità del raziocinio e della logica. Di fronte a una necessità o ad un ostacolo, mediamente, la maggior parte di noi cerca di concentrarsi sul problema e di risolverlo con buon senso e razionalità.
Ma come i nostri sensi possono entrare, anche inconsciamente, in gioco? Anche quando siamo convinti di aver agito in nome della sola ragione, state pur certi che una parte di noi avrà seguito le sirene dei bisogni sensoriali, senza peraltro accorgersi della loro importanza paritetica rispetto a molte altre leve decisionali.
L’argomento è incredibilmente sfaccettato, quindi procediamo per gradi: in questo articolo il protagonista sarà l’olfatto, il più ancestrale, enigmatico e potente dei nostri sensi.
Alla scoperta dell’universo olfattivo
Quasi fossero la nostra finestra sul mondo, la traduzione inconscia delle nostre percezioni o, se vogliamo, i database delle emozioni provate e archiviate nel corso degli anni, i profumi possono migliorare la nostra esperienza quotidiana, dando un tocco di personalità al mondo che ci ospita e colorandolo delle nostre più accese sensazioni.
Capaci di farsi sempre più spazio nel mare magnum delle fragranze presenti sul mercato, le spezie, gli oli essenziali e le erbe aromatiche rappresentano dei veri e propri alleati naturali di benessere che, non solo rilasciano gradevolissime profumazioni, ma contemporaneamente assolvono alla nostra congenita necessità di ottenere benefici per la salute del corpo e della mente.
Possiamo considerarli rimedi? Non del tutto, è evidente, ma coadiuvanti sì. Per lenire gli affaticamenti respiratori, calmare la mente, riordinare i pensieri e purificare l’aria non c’è toccasana che tenga.
Casa e odori: i luoghi del ricordo
Per tutti gli appassionati, eccoci dunque a parlare d’arredo. Se la connessione non vi sembra intuitiva, provate a rispondere a questa domanda: vi è mai capitato di entrare in un ambiente – la casa di un amico, la sala riunioni in azienda, il negozio dove comprate i vostri abiti, un salone di bellezza tanto per dirne alcuni – e di avvertire un buonissimo e avvolgente profumo?
Il motivo per cui quest’abitudine non può dirsi recente fino in fondo va ricercata nella storia del cervello: la parte di esso che elabora i segnali inviati dall’olfatto è infatti una di quelle formatesi per prime.
L’utilizzo di erbe aromatiche per ravvivare gli interni è pertanto una pratica nota sin dall’antichità: basti pensare all’uso invalso tra gli antichi Romani di incoronare con il rosmarino le statuette dei Lari (spiriti degli antenati e divinità protettrici della casa) o all’abitudine, tipicamente femminile, di ricavare primitivi profumi da resine e cortecce. Spesso si dimentica, ma gli Egizi furono i primi a utilizzare gli oli essenziali per le lampade aromatiche, l’inalazione e i massaggi terapeutici.
Risultato? Oggi conosciamo infiniti modi per declinare la diffusione d’ambiente.
Le fragranze ambientali altro non sono che una delle più sincere forme di emanazione della nostra indole, con il dono di restituire all’emotività e alla sensorialità la giusta importanza.
Tra i cinque sensi, l’olfatto è l’unico a possedere i recettori connessi alla sfera dei ricordi, il solo a interagire visceralmente con il cervello. Ognuno di noi possiede una memoria olfattiva, una sorta di schedario emotivo legato ai momenti determinanti della propria piccola grande storia. Riprodurre quegli aromi è un po’ come tornare là, in quel cristallo di tempo fossilizzato, per trovarvi lo stesso rifugio di allora riletto con lo sguardo sul mondo di oggi.
Ad ogni personalità (e ambiente) il suo diffusore per interni
Associare al proprio regno domestico o al proprio luogo di bellezza un profumo è segno di cura per gli altri e di attenzione per sé. È sintomo di accoglienza e, al tempo stesso, una premura per chi la abita.
Esistono infinite soluzioni naturali (ed ecologiche) per altrettante preferenze.
La casa è un universo con diversi piccoli microcosmi indipendenti al suo interno: se l’ingresso richiede un profumo che comunichi istintivamente il “benvenuto”, è in salotto che si concentra l’obiettivo del benessere. La cucina, per necessità o virtù, è il tempio delle essenze, mentre la camera da letto è il posto dedicato al riposo, che può essere conciliato con fragranze dalle proprietà rilassanti.
Una cosa è sicura: che si tratti di appagamento dei sensi, arredo olfattivo o attenzione per l’ospite, i diffusori possono scegliere tra diversi habitat naturali e ispirarsi ai più ricercati blend di oli essenziali.
Ognuno di noi ha il suo modo per interpretarne le finalità e l’efficacia: con Segno abbiamo deciso di scrivere la nostra personale parafrasi, racchiudendo al suo interno i valori di eleganza, design, materia, naturalità, sostenibilità, km 0, aromaterapia, stile ed equilibrio.
Ci resta solo una curiosità… quale Nota si accorda meglio con il tuo modo d’essere?